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martedì 25 febbraio 2014

Dittatura 5 Stelle Vs. Dispotismo PD

Da giorni si dibatte sui metodi stile dittatura che il Movimento 5 Stelle utilizza per fiondare coloro che in alcuni casi manifestano una contrarietà verso alcune modalità.
Ripetendo il fatto che la maniera è discutibile, ma per il fatto che la gente ha votato Grillo e non i deputati o i senatori è giusto così, mi sono sorpreso oggi per le parole di Civati e Fassina.
Da sempre il PD si è vantato di essere democratico per il fatto che al suo interno vi siano varie correnti, ma considerando i fatti di stamane, le correnti sono fasulle.
Stamane Fassina (che ha qualche problema personale con Renzi) dopo un discorso duro nei confronti del nuovo esecutivo, si è astenuto dal dare la fiducia o meno.
Civati invece dopo il voto contrario in sede PD e dopo aver ribadito essere contrario al fatto di avere Renzi Presidente del Consiglio senza le urne. Da un paio di giorni alla domanda: "Dato che moralmente non è d'accordo sul nuovo esecutivo, cosa farà?"
, ha sempre risposto che non sarebbe uscito dal PD perchè voleva continuare a far politica. Stamane anche lui dopo un duro discorso verso Renzi ha dato la fiducia, dando ad intendere che se non l'avesse data, politicamente avrebbe finito.
La mia domanda è: "Meglio un sistema tipo 5 Stelle che ogni Deputato o Senatore prima di insediarsi ha firmato un pezzo di carta in cui viene detto loro, che se fanno come vogliono saranno silurati? Oppure un sistema modello PD, che nonostante il vanto delle pluri correnti di pensiero se sgarri subirai un mobbing (tacito) tale da doverti levare di tua sponte?"
Il reintrodurre le preferenze, consentirebbe di rendere più democratiche le dinamiche di partito, perchè se un partito è più democratico il Paese lo diventa.
Il sistema attuale ha ingenerato i casi Scilipoti, Razzi, Fini, Alfano e anche purtroppo il caso Civati e i franchi tiratori in occasione della candidatura prima di Marini poi di Prodi alla presidenza della repubblica.
Se Civati fosse arrivato lì con le preferenze idem Fassina e Cuperlo, il suo partito molto probabilmente avrebbe fatto un paio di conti sulle percentuali delle varie correnti e molto probabilmente non si sarebbe arrivati agli ultimi mesi o anni del PD.
Le preferenze in più darebbero più importanza ai segretari di partito, perchè il segretario di partito è il rappresentante dei cittadini votanti, dei deputati e dei Senatori e quindi è lui che dovrà mettere in riga il Presidente del Consiglio, che in qualità di esecutivo deve eseguire e non intimidire il Parlamento o il Senato.

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