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lunedì 18 agosto 2014

EBOLA. Viaggio fra allarmismi e semplicismi.

Di Ebola se ne ha notizia dal 1976 nella Repubblica Democratica del Congo (un tempo ZAIRE).
Manifestandosi in comunità ristrette, il contagio e l'estinzione del virus era molto più facile e quindi in teoria non vi era pericolo per un contagio su vasta scala o addirittura di portata internazionale.
Portatori di questa malattia sono pipistrelli, scimmie e carcasse di animali infetti.
Ne esistono 3 ceppi ufficiali di cui solamente uno che contagia anche per via aerea oltre che con scambio di sangue e fluidi (anche se a quanto sembra non è mortale per l'uomo), se ne sta studiando un quarto che per ora non viene imparentato obbligatoriamente con EBOLA.



Ultimamente, Ebola è risaltata fuori per il fatto che nuove epidemie si sono sviluppate in Liberia, Costa D'Avorio e Sierra Leone, dando il via a vari opinionismi che vanno dal catastrofico al semplicistico.
Trovi opinioni di vari personaggi, che dichiarando di aver collaborato con l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) in Africa, minimizzano sull'effettiva espansione del virus in Europa o Americhe, data la velocità con cui uccide viene categoricamente smentito il fatto che gli assalti alle coste italiane da parte di plotoni di disperati possano portare ad uno sbarco del virus nei nostri territori. Su questo non c'è alcun dubbio. Ma è vero anche che se non c'è un attenta sensibilizzazione in loco ed una teoria di prevenzione, il problema rimane comunque per coloro che si spostano in aereo e che magari hanno contratto la malattia. Un esempio è il video che vi posto adesso. Smentito pochi giorni fa proprio dall'OMS, che ha dichiarato EBOLA un problema anche internazionale.
https://www.youtube.com/watch?v=l5rP85xk124
L'autore del filmato comunque, va notato, è in quota PD. Non per parlare di malafede, ma va notato anche questo fatto.
Fra i catastrofisti vi sono anche politici non felici di alcune politiche sull'immigrazione.
Parliamo anche della Lega Nord, che per stimolare il proprio elettorato spinge sulla bufala, che sostiene il fatto che gli sbarchi dei clandestini possono allargare l'epidemia. Ricordo, che un viaggio medio di un qualsiasi clandestino dura mesi, quindi qualsiasi contagiato che parte dalle zone interessate entro 20 giorni potrebbe tranquillamente morire e far morire tutta la comitiva. Quindi, pericolo per ora non c'è.

Diciamo, che come ogni problema affrontato dall'opinione pubblica o si sta ad un estremo o ad un altro, enfatizzando le informazioni che ci va di far passare e minimizzando o addirittura omettendo ciò che potrebbe mettere in dubbio le teorie più disparate.
Rimangono alcune situazioni oggettive che ci devono far tenere un profilo medio e non estremista:
- Per ora non viene ancora programmato un piano di prevenzione e monitoraggio negli aeroporti per contenere qualora ci fosse un possibile sbarco di persone infette (ricordo che paesi come Liberia, Sierra Leone e Costa D'avorio sono paesi comunque frequentati da business men più o meno rappresentanti attività legali o meno, quindi la malattia potrebbe viaggiare in Business Class).
- L'OMS è comunque in allarme anche se minimo
- La malattia potrebbe essere usata per atti di terrorismo, dato che già in passato è capitato che fra volontari in Africa per studiare la malattia vi fossero mischiati personaggi facenti parte di movimenti non proprio sullo stile ONLUS o ONG.
- Nel 2014 su 1975 casi di EBOLA, le morti sono state 1069
Vedremo come andrà a finire.

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